Non mi metto a raccontarvi tutta la storia che c’è dietro questo libro (SlaughterHouse n°5), potete leggerla tranquillamente dall’articolo Wikipedia che comunque è minuscolo (è un abbozzo) e non narra neanche tutta la vicenda.
Io l’ho cominciato oggi, in parallelo a tanti altri libri che per il momento giacciono incominciati e mai finiti e mi guardano dal mio comodino diventato prigione. 🙂
Volevo solo riportare due passi del libro che mi hanno colpito.
[…] Ho detto ai miei figli che non devono, in nessuna circostanza, partecipare a un massacro,e che le notizie di massacri avvenuti tra i nemici non devono riempirli di gioia e di soddisfazione. Ho anche detto loro di non lavorare per società che fabbricano congegni in grado di provocare massacri, e di esprimere il loro disprezzo per chi pensa che congegni del genere siano necessari. […]
Bisogna poi sperare che i fgli metano in pratica i buoni consigli…
Ho letto la recensione-mini su wikipedia, non lo conoscevo prima questo libro ma devo dire che mi ispira parecchio.